Mindflair – Scourge of Mankind

Un percorso cominciato vero la metà degli anni novanta ma partito a “livello pratico” solo nel 1996/97 con l’uscita dei primi demo. Ebbene, il passo segna l’anno 2015 e i tedeschi Mindflair si dimostrano ancora in pista, “abili e perfettamente arruolati” oltre che più incazzati di prima.

Così dopo una notevole serie di split e due full-lenght arriva il tempo di Scourge of Mankind, un disco grindcore bello aspro, capace di buttare fuori all’istante tutta la merda che racimoliamo nel corso di non so quanto tempo. I Mindflair confezionano per l’occasione 25 instabili minuti, materiale sufficiente per fare tabula rasa di tutto ciò che ci circonda fra impennate stratosferiche e bruschi rallentamenti che impareremo per adorare (ma da una parte pure ce li dimentichiamo durante i momenti fuori controllo).

La voce grida e sparge acido ad ogni secondo di sua presenza, volutamente sgraziata e pungente si concederà qualche “cambio frequenza” solo al momento di qualche opportuna dilatazione (non necessariamente scandita o volta al rallentamento). I Mindflair con Scourge of Mankind ci tengono a rosolare saporitamente sulle spine per tredici istantanei momenti privi -a ben vedere- di ogni traccia della parola “respiro” (banale quanto volete ma vero, se vi aspettate qualche attimo di relax su certe parti vi sbagliate di grosso). Ogni ascolto successivo al primo levigherà quella sorta di sottile piacere evidenziando particolari passaggi sfuggiti prima.

Non fatevi ingannare dall’atipica e spiazzante copertina (molto bella, ma di certo non avrei mai detto “al buio” di trovarmi di fronte ad una proposta di tal fattura) e buttatevi come dei razzi sulla violenza di Scourge of Mankind, il sound esalta, i pezzi “mordono” su chitarre ottimamente tese al limite, solo il collo rischierà qualche pericolo, ma suvvia, fa anche parte dei rischi del mestiere.

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Summary

EveryDayHate Records, Wooaaargh (2015)

Tracklist:

01. Black Frost
02. Sunprotectionfactor 13
03. Greed
04. Unconditional
05. Flow
06. Unkrautbekämpfung
07. Ideal of Stupidity
08. Unlearned
09. Exploitation
10. Quite the Opposite
11. Conspiracy of Shit
12. Deadlocked
13. Theatre of the Absurd