HaatE / Chiral – Where Mountains Pierce The Nightsky

Le due nuove e promettenti creature HaatE e Chiral si incontrano al crocevia e decidono di fare un po’ di strada assieme. Il risultato di questa collaborazione (prodotta dalla Sixsixsix Music) è uno split album di peso e buon spessore, di peso perché non troverete appena venti minuti o i quarti d’ora convenzionali ad attendervi. Qui i minuti arrivano a trasportare (nel vero senso della parola) esattamente per il doppio del tempo, giungeremo così alla quarantina finale, e pazienza se non saranno interamente inediti (HaatE ripropone Crystal e As The Moon Painted Her Grief -part 1- già presenti nella sua prima uscita recensita qui), perché la musica è asservita al concept di ricerca, sono due facce di una stessa medaglia, due lati che cercano risposte diverse e nel farlo scoprono più similarità di quanto forse potessero immaginare.

Where Mountains Pierce The Nightsky è senza dubbio un bel manifesto, l’unione che fa la forza, briciole di underground dure a morire, brandelli capaci di lottare ad oltranza per ottenere la giusta attenzione da quelle -ormai poche- anime affini. Personalità spirituali e tormentate che potranno trovare qui un poco di confortevole ristoro (e poi c’è sempre il fascino della stagione dietro, emotività “nascosta” capace sempre di influire a modo suo).

Ci uniremo metafisicamente a questa musica, assieme a queste due esalazioni ci muoveremo attenti e curiosi su territori costruiti e asserviti alla pura introspezione, lasciarsi andare, sarà necessario per comprendere e recepire il messaggio ad un livello più alto. Sensazioni cicliche, lenti smottamenti impercettibili nel tempo, neve che arriva a colorare per poi sparire misteriosamente, il puro e semplice corso degli eventi.

HaatE acuisce la forte sensazione già espressa da Lustre e Vinterriket ma soprattutto dai vecchi Summoning nella traccia “inedita” The Crystal Pathway, un lento sostare che conferma la semplice/duplice qualità d’espressione del progetto.

Anche la canzone di Chiral avvalora le capacità di variazione già intese sull’ep Abisso, i venti misteriosi minuti di Everblack Fields of Nightside rappresentano un signor accompagnamento, l’assenza che cattura e trascina inconsapevolmente verso un mondo che ormai non esiste più, un sospiro che non vuole morire, protratto ad oltranza nel tentativo di trovare i suoi limiti.

HaatE e Chiral glorificano il passato attraverso la loro musica, ma lo spirito che li anima è quello della ricerca. Mentre li ascolto capisco quanto stiano facendo le cose per bene, rimane solo un quesito a rimbalzarmi in testa: “avrà tempo il mondo per loro?“.

Lasciatevi abbracciare e condurre per questo sentiero, tornate a respirare un determinato territorio musicale, giusto come si faceva entusiasticamente qualche anno fa.

Riassunto

Sixsixsix Music (2014)

Tracklist:

01.TheCrystalPathway (HaatE)
02.Crystal (HaatE)
03.As The Moon Painted Her Grief (HaatE)
04.Everblack Fields of Nightside (Chiral)